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Commenti al testo di Rayuela
Dentro le mani

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 rayuela - 29/01/2016 23:01:00 [ leggi altri commenti di rayuela » ]

miofratello, poetamio, FerdiNando
le tue parole sono così immeritate, ma gli occhi si fanno piccoli ed io le avvolgo ai fianchi come una porziuncola di pace mentre ti racconto che la Rayuela si addice a questo mio tempo contratto, un metodo per saltare dalla terra al cielo e viceversa in uno spazio stabilito, con un gessetto solo e la punta di una scarpa. Sono mesi e mesi che non posso andare a trovare i miei amici, gli alberi, i cervi il laghetto azzurro al bosco vecchio, un lungo periodo senza corse senza il tempo per quel poco di essenziale che io amo- per impegni di lavoro inderogabili fino alla prossima primavera inoltrata- eppure i lunghi esercizi negli anni per imparare a sognare mi hanno permesso, e mi permettono ancora, di tenere accesa una piccola luce giungendo la sera, quando preparo al sogno i miei desideri. Sai mi concentro con gli occhi così fitti fitti su un punto preciso del bosco, la gola del lupo, la piana del tauro il presepe in cima a monte Mario, oppure son giù al laghetto , così fin quando ci arrivo, e “sento” di toccare la meta. allora inizia il sogno e trovo i miei amici e i cervi il laghetto il lupo, la mammetta, i miei poeti, l’ultima volta che ho sognato Cristina Campo l’ho fatta nascere prima di Simone Weil avessi visto lo stupore e l’abbondono negli occhi di Simone leggendola!!!. Al risveglio, quel tempo ancora sacro tra un mondo e quell’altro sono il giacimento del ricordo nel giorno che m’aspetta, e corro via senza più foglietti e senza penna in tasca. Le visioni i gesti gli improvvisi, le corse, i sentieri, i sogni, rimangono di nuovo fino a sera come un vapore in fondo al cuore fino a quando, rientrando a casa qualche goccia scende lungo gli occhi affaticati. La rayuela si compie nuovamente, un piccolo salto una regola un solo piede un gessetto appena.
Ecco l’ll perché dello haiku, un filo di luce che rinnova la gioia in attesa della primavera inoltrata, del fiato lungo nel bosco che amo..
serena nannanotte...

 Nando - 29/01/2016 17:33:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

L’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo sono i "gemelli monozigoti" della tua anima poeta, e nessun componimento in versi della tua scrittura, può nascondere le proprie radici di bellezza che ti appartengono; se la forma più lunga che era consueta per il tuo lettore, esaltava il dispiegamento delle tessiture immagimifico-spirituali, questa breve ispirata alla tradizione orientale degli haiku, esprime non solo la tua intelligenza passionale e ludica nell’incanto proprio dei bambini - quasi a sfiorare un’innocenza poetica -, ma anche proprio l’apertura mistica della tua mente, che sa dire nella brevità del componimento ol molto dell’esperienza di ogni illuminazione.